Presso il nostro Centro Servizi Professionali, grazie alla presenza di un Revisore Legale abilitato già iscritto alla piattaforma online DGCOL, è possibile ottenere l’attestazione che certifica l’effettività delle spese sostenute per il costo complessivo ed il costo eleggibile di produzione necessario al riconoscimento del credito d’imposta Tax Credit nel settore Cinema e Audiovisivo.
Il servizio viene espletato su tutto il territorio nazionale ed è rivolto alle aziende che intendono recuperare il proprio credito d’imposta derivante dal costo eleggibile di produzione nel settore Cinema e Audiovisivo.
Per agevolare e velocizzare il rilascio dell’Attestazione, la procedura potrà essere svolta interamente a mezzo email su tutto il territorio nazionale, senza necessità di raggiungere la nostra sede, salvo la volontà di ottenere una consulenza di persona e/o telefonica.
I benefici fiscali previsti dalla normativa offrono una serie di incentivi mirati a sostenere lo sviluppo, la produzione, la distribuzione e l'esercizio di progetti nel settore del cinema e audiovisivo. Questi incentivi, noti come tax credit, sono concepiti per stimolare la creatività e favorire la crescita delle industrie cinematografiche e videoludiche nazionali.
Il tax credit per lo sviluppo abbraccia una vasta gamma di progetti, compresi film, opere audiovisive e contenuti web. L'aliquota, fissata al 30% delle spese, offre un sostegno significativo agli artisti e agli autori impegnati nella fase iniziale di creazione.
Il tax credit per la produzione si articola in diverse categorie. Per i film italiani, inclusi quelli in coproduzione internazionale, l'aliquota raggiunge il 40% delle spese di produzione, promuovendo attivamente l'industria cinematografica nazionale. Opere di formazione e ricerca, videoclip e produzioni televisive e web italiane beneficiano anch'esse di incentivi con aliquote comprese tra il 30% e il 40%.
Film, opere televisive e web non italiane realizzate in parte o totalmente in Italia godono di un tax credit al 40% delle spese di produzione. Le imprese esterne al settore possono beneficiare di un tax credit pari al 20% dell'investimento in film italiani, con la possibilità di incrementare l'aliquota al 40% nel caso di investimenti su opere premiate con i contributi selettivi stabiliti dalla Legge.
Il tax credit per la distribuzione nazionale in sala cinematografica varia dal 15% al 30% delle spese, con un ulteriore aumento al 40% se la distribuzione è gestita direttamente dal produttore indipendente.
Per la distribuzione internazionale di opere italiane, il tax credit si attesta al 30% delle spese, promuovendo la visibilità globale delle produzioni nazionali.
Il tax credit per la realizzazione di nuove sale cinematografiche, il ripristino di sale inattive e l'adeguamento tecnologico beneficia di aliquote comprese tra il 20% e il 40% dei costi eleggibili. Inoltre, il tax credit sui costi di funzionamento prevede aliquote variabili applicate alle spese operative delle sale cinematografiche.
Le industrie tecniche e di post-produzione possono accedere a un tax credit che copre le spese di innovazione e adeguamento tecnologico, con aliquote che oscillano tra il 15% e il 30% dei costi eleggibili.
Infine, il tax credit per la produzione di videogiochi di nazionalità italiana offre un'aliquota del 25% sulle spese eleggibili, supportando lo sviluppo e la competitività del settore dei giochi digitali Made in Italy.
In sintesi, la legislazione italiana mira a fornire un ampio spettro di agevolazioni fiscali per sostenere ogni fase della filiera cinematografica e delle industrie connesse, promuovendo la diversità creativa e l'eccellenza nell'industria dell'intrattenimento.
Al fine di usufruire dei vantaggi fiscali offerti attraverso il tax credit, le imprese operanti nel settore della produzione e distribuzione cinematografica devono soddisfare i seguenti criteri:
• Avere sede nello Spazio Economico Europeo (SEE).
• Essere soggette a tassazione in Italia.
• Disporre di un capitale sociale minimo versato e di un patrimonio netto non inferiore a 40.000 euro (ridotto a 10.000 euro per la produzione di cortometraggi).
• Non essere associazioni culturali o fondazioni senza scopo di lucro.
• Possedere la classificazione ATECO J 59.1 per la produzione e 59.13 per la distribuzione.
• Avere sede legale e domicilio fiscale in Italia.
• Essere soggette a tassazione in Italia.
• Rispettare i requisiti di accessibilità per i soggetti portatori di handicap motorio.
• Adeguarsi alla fruizione da parte delle persone con disabilità sensoriale.
• Svolgere l'attività di pubblico spettacolo cinematografico per almeno tre anni a partire dalla data di presentazione
della richiesta definitiva.
• Essere costituite sotto forma di società di capitale o di società di persone con un capitale sociale minimo interamente versato e un patrimonio netto di almeno 40.000 euro.
• Svolgere prevalentemente attività legate ai processi di innovazione tecnologica e di post-produzione, come
individuato dal Decreto Ministeriale del 3 febbraio 2021.
• Avere sede nello Spazio Economico Europeo (SEE).
• Essere soggette a tassazione in Italia.
• Disporre di un capitale sociale minimo versato e di un patrimonio netto non inferiore a 10.000 euro.
• Non essere associazioni culturali o fondazioni senza scopo di lucro.
• Avere la classificazione ATECO J 62 o 58.2.
• Garantire che l'intera proiezione dei film sia sempre stata effettuata in modo effettivo e completo.
• Emettere titoli d'accesso conformi alla normativa fiscale vigente.
I tax credit, ad eccezione di quelli destinati alle imprese esterne al settore, possono essere ceduti a intermediari bancari, finanziari e assicurativi. Il tax credit "sale investimenti" può essere ceduto anche a fornitori di beni e servizi necessari per gli interventi. Questa flessibilità consente alle imprese di monetizzare il beneficio, cedendolo a soggetti specifici, dopo il riconoscimento definitivo del credito d'imposta.
Inoltre, i crediti d'imposta sono cumulabili con altri incentivi, sostegni selettivi, sostegni automatici e aiuti di stato, entro i limiti di intensità di aiuto stabiliti dalla normativa.
Per i tax credit legati alla produzione di opere nazionali e alla produzione esecutiva di opere straniere, l'ottenimento del credito d'imposta avviene attraverso una procedura articolata in due fasi:
• Questa fase è avviata all'inizio della lavorazione dell'opera o del progetto. • Consente al beneficiario di richiedere il riconoscimento del credito d'imposta, anticipando l'utilizzo durante la fase di produzione. • Le spese sostenute nel mese precedente all'utilizzo vengono mensilmente compensate con le imposte dovute, indicando il credito maturato nei modelli F24. • Gli investitori esterni possono utilizzare il credito solo dopo l'autorizzazione della DG Cinema, successiva alla richiesta definitiva.
• Questa fase è avviata dopo la conclusione della lavorazione e il sostenimento delle spese correlate. • Dal 1° gennaio 2022, i crediti d'imposta vengono inseriti nel cassetto fiscale delle imprese di produzione: il 40% in fase preventiva e il restante 60% all'approvazione della richiesta definitiva.
Per tax credit legati allo sviluppo, alla distribuzione nazionale e internazionale, agli investimenti nelle sale cinematografiche e alle industrie tecniche, la procedura è semplificata in una singola richiesta definitiva alla fine della lavorazione.
Per il tax credit relativo alla programmazione in sala, la procedura è semplificata con una singola richiesta, seguita dal riconoscimento o meno del credito d'imposta da parte della DG Cinema e Audiovisivo.
Per il tax credit videogiochi, viene presentata esclusivamente una domanda consuntiva, soggetta alla validazione del punteggio di culturalità da parte di una commissione esaminatrice nominata dal Direttore generale cinema e audiovisivo.
Ogni impresa può utilizzare i crediti d'imposta in base alle spese direttamente sostenute, entro un ammontare annuo differenziato per tipologia di credito.
Tutte le richieste devono essere effettuate esclusivamente tramite la piattaforma online DGCOL. Le sessioni di invio richieste vengono comunicate attraverso avvisi specifici sul sito internet della DGCA. Le richieste preventive e le richieste definitive non precedute da richiesta preventiva devono essere presentate durante le sessioni di invio richieste. Le altre richieste successive alla prima per un singolo progetto si presentano seguendo i termini specifici di ciascuna procedura, anche al di fuori delle sessioni annuali.
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